Hai eretto difese con in testa una favilla
Hai eretto difese
Finite nelle campagne
Degli anni coltivate
Ad oblio sepolte
Con le armi hai
Scavato gallerie
Per fuggire sotto
Ai campi hai eretto
Sfide sbrecciate
Nei limes imperiali
Fortezze stellate per
Far giocare gli ufficiali
Hai inciso la terra
Fertile in mezzo al
Nulla difeso i figli
I santi in una bolla
Hai alzato bandiere
Diurne all’arrivo
Del terrore hai
Cambiato troppe
Volte la faccia del
Nemico hai imparato
A non fidarti di persona
Come un mantra antico
Hai fatto tutto questo
Con i piedi nell’argilla
Come un Golem muratore
Con in testa una favilla
Finite nelle campagne
Degli anni coltivate
Ad oblio sepolte
Con le armi hai
Scavato gallerie
Per fuggire sotto
Ai campi hai eretto
Sfide sbrecciate
Nei limes imperiali
Fortezze stellate per
Far giocare gli ufficiali
Hai inciso la terra
Fertile in mezzo al
Nulla difeso i figli
I santi in una bolla
Hai alzato bandiere
Diurne all’arrivo
Del terrore hai
Cambiato troppe
Volte la faccia del
Nemico hai imparato
A non fidarti di persona
Come un mantra antico
Hai fatto tutto questo
Con i piedi nell’argilla
Come un Golem muratore
Con in testa una favilla
Max Ponte
Poesia inedita dedicata alle due torri dette “Bisoche”, resti della fortezza cinquecentesca di Villanova, con il pensiero patrimonio storico-artistico del nostro paese, frutto del lavoro, delle lotte, del coraggio e delle idee di chi ci ha preceduto.
Foto della Bisoca di San Martino
Villanova d’Asti, 13 febbraio 2020
*Clicca immagine per ingrandire
Ritrova il post dedicato a "La fortezza di Villanova dell'Astegiana"
Ritrova il post dedicato a "La fortezza di Villanova dell'Astegiana"
Nessun commento:
Posta un commento