domenica 29 novembre 2020

VILLANOVA D'ASTI, CULTURA E TURISMO diventa una piattaforma integrata

 



Dalla nascita di questo blog "Villanova d'Asti, cultura e turismo", ad inizio del 2020, sono successe tante cose, in pochi mesi il mondo è stato funestato dal Covid ma allo stesso tempo c'è chi come noi che non ha smesso di credere nella cultura, nel turismo e nello sviluppo del territorio. E questa convinzione ci ha premiato nell'attenzione e nei numeri, dando anche conforto e informazioni di chi si è trovato a casa.
Villanova in questi mesi ha avuto una presenza in rete continua e mai vista prima - e superiore a città ben più blasonate -, dando a utenti vicini e lontani l'opportunità di vivere il nostro paese, di stare assieme, di essere comunità e di conoscere meglio le nostre ricchezze. Molti probabilmente hanno scoperto Villanova per la prima volta.
Dal blog sono nate altre realtà andando a creare un sistema di comunicazione integrato per valorizzare la storia, l'immagine e il turismo a Villanova. Con un blog non si fanno miracoli, ma con un blog legato ad un gruppo Facebook, ad un profilo Instagram e ad un canale You Tube senza dimenticare una mail per le info turistiche, incominciamo ad avere prospettive interessanti, che fanno di questo progetto un modello in piena espansione e appena all'inizio del suo operato, con ricadute notevoli sul territorio.
Il gruppo FB, nato dall'omonimo blog, "Villanova d'Asti, cultura e turismo" in pochi mesi ha raggiunto quasi i 1500 partecipanti, è attivissimo ed è un vero e proprio luogo di documentazione, aggregazione e progettazione che non si ferma alla rete ma incide direttamente sul territorio.
Il profilo Instagram "visit_villanova_asti" è partito da pochi giorni e sta procedendo a gonfie vele, è il gemello del gruppo FB con sue peculiarità, mentre il canale You Tube "Scopri Villanova d'Asti" sarà un "repository" fondamentale che non avevamo, cioè un deposito fondamentale per video, documentari e testimonianze da Villanova d'Asti che chiunque potrà trovare sui motori di ricerca. Stesso concetto di deposito, ma di testi e informazioni complesse (liste e indirizzi) svolge il blog che state consultando.
Mentre la nuova email, rivolta a chi desidera informazioni turistiche di qualsiasi genere è: scoprivillanova@gmail.com
Il nostro è un lavoro completamente volontario, a costo zero e senza alcun profitto fatto per amore verso le terre nostre e dei nostri avi, basato sulle conoscenze e professionalità che abbiamo acquisito negli anni lavorando in ambito culturale. Oggi queste conoscenze e questo lavoro lo mettiamo a disposizione del nostro paese e di tutti coloro che vorranno usare questa piattaforma, ivi comprese le associazioni con le quali già abbiamo collaborato. Si tratta di un sistema completamente aperto che anche voi potrete andare ad arricchire ogni giorno.
Ringrazio tutti i partecipanti e in particolar modo per la collaborazione la storica dell'arte Erica Celeste, nonché mia sorella, che sta seguendo tutta la parte storico-artistica con una serie dedicata "Arte a Villanova per bambini di tutte le età" che ritrovate in questo gruppo e su You Tube. E ringrazio la Pro Loco Villanova d'Asti, il Comune, la stampa locale che hanno sempre dato spazio alle nostre iniziative in questi mesi.
La piattaforma varie funzioni fra cui quelle di: un ufficio turistico virtuale, un centro culturale e di ricerca storica, un luogo per la memoria popolare e il salvataggio di materiali inediti (si pensi alle molte foto recuperate), una guida storico-artistica, uno spazio per promuovere gli eventi, per ideare progetti sul territorio e sviluppare nuove prospettive, sostenendo tutti i soggetti attivi sul territorio, dalle associazioni alle attività commerciali, dagli studenti ai lavoratori, nella convinzione che Villanova debba acquisire la meritata visibilità e ritagliarsi un ruolo evidente nella società italiana e nel mondo globalizzato.
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Riassumiamo tutti gli indirizzi della piattaforma VILLANOVA D'ASTI, CULTURA E TURISMO:
Il blog >
Il gruppo >
Instagram >
Email >
scoprivillanova@gmail.com

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In copertina il treno a Villanova da una cartolina di inizio '900, il treno simbolo di comunicazione, progresso, che lega, come la rete oggi, Villanova al resto del mondo


sabato 20 giugno 2020

LA VOSTRA CENA A VILLANOVA


I locali che hanno riaperto, verificate giorni di apertura e prenotate la vostra cena!
Mulino del Casale nell'antico Mulino, una nuova gestione con cucina tradizionale e un luogo affascinante


Ristorante pizzeria Il Jolly pizza e cucina italiana in uno "storico" ristorante del centro lungo il viale che porta a Sant'Isidoro

La Gallina Bionda prende il nome dalla famosa specialità villanovese, si trova alle Crivelle di Buttigliera, ottima scelta e spazio esterno

Ristoro Andirivieni a Valdichiesa, un'accogliente locanda con cucina tipica, anche per cena di lavoro (chiuso sab e dom)

Cene in agriturismo per gruppi, si consiglia sempre di prenotare:

la stella polare agriturismo Villanova d'Asti

Cascina Rossa Agriturismo

Castello di Corveglia - Agriturismo Daij Gépolìn

Altri locali consigliati: Forever, alla Stazione, strada per Buttigliera 125 (Pub/Pizzeria); il Bar 5 bis in via Fogliato (cucina orientale); Il Portico via Dante 10 (Pizza da asporto); Non solo Pizza di via Carlo V

Troverete i bar aperti del centro per il vostro aperitivo e nel caso siate di corsa alcuni locali solo da asporto. La lista potrà essere aggiornata.

[In copertina un dolce tipico, le pesche ripiene, presentato dalla Pro Loco Villanova d'Asti durante il festival delle sagre di Asti, in alcuni momenti di festa dell'anno la Proloco del paese e quella della frazione Savi PROLOCO AMICI DEI SAVIpropongono i loro menù in piazza]


Cliccate sul nome dei locali per maggiori info

Per le indicazioni specifiche su dove pranzare>

https://villanovaculturaturismo.blogspot.com/2020/06/il-vostro-pranzo-a-villanova.html

Per sapere invece dove dormire a Villanova >https://villanovaculturaturismo.blogspot.com/2020/05/dormire-villanova-le-vostre-vacanze.html

IL VOSTRO PRANZO A A VILLANOVA



A grandissima richiesta arriva il post in cui ritrovare i locali per il vostro pranzo di lavoro o di piacere nelle lande villanovesi.
In settimana è possibile mangiare - si consiglia sempre la prenotazione visto il periodo - in centro ove sono stati allestiti piacevoli spazi esterni.
>In paese:
Caffé Ristorante del Commercio in via Roma 44
Irish Bar in via Roma 107
Bar 5 bis in via Fogliato 9
Circolo degli Alpini, via degli Alpini 68

>Fuori paese:
Da Marilena in via alla Stazione 2
Da Ristoro Andirivieni a Valdichiesa in strada per Chieri 92
Alla Cascina Rossa Agriturismo* in strada alla Cascina Rossa 10

>Solo sabato e domenica:Mulino del Casale


>Fine settimana e festivi: l'esperienza della grigliata alla Cascina Capello

Per quanto riguarda il pranzo di sabato e domenica dovete tenere conto dei locali con l'asterisco e delle indicazioni specifiche.
Per la cena e per il pernottamento aprite questo link con tutti i locali aggiornati>
https://villanovaculturaturismo.blogspot.com/2020/06/la-vostra-cena-villanov.html
Grazie per tutte le segnalazioni che vorrete fare gli elenchi sono aggiornabili al meglio e per qualsiasi dubbio chiedete al locale che vi interessa
Cliccate sul nome dei locali per avere maggiori informazioni
In copertina l'immagine di un piatto tipico piemontese, il vitello tonnato! (fonte wikipedia)

martedì 19 maggio 2020

DORMIRE A VILLANOVA / Le vostre vacanze nella terra dei miei avi


In questi giorni abbiamo individuato alcune strutture in grado di ospitarvi per le vostre vacanze, tutte diverse e da scoprire. Pernottando a Villanova potrete scoprire il nostro territorio e godere anche di percorsi unici nell'astigiano. 

 > ALBERGO DEL MULETTO, un albergo storico che ospitò personaggi illustri come la Regina Elena di Savoia: http://www.albergodelmuletto.com/  
 > LA PARACCA, in una delle zone più suggestive, nei pressi della Madonna del Casale
> B&B Il Mio Gelso, un bb che sa unire tradizione, storia e design con un respiro internazionale. http://www.ilmiogelso.com/ 
 > I FIORI DI CAMPO, un bb che vi accoglierà in una villa di campagna, immersa nel verde, semplicità ed eleganza https://www.bed-and-breakfast.it/it/piemonte/bed-breakfast-fiori-di-campo-villanova-d-asti/31421 
 > La tana dei Sognatori, una casa vacanze davvero originale se volete affittare uno spazio da vivere con la famiglia e gli amici. https://www.latanadeisognatori.com/ 

Nei dintorni vi consigliamo anche: 
> La Scuderia Charming Rooms, un bb molto curato dotato di piscina a San Paolo Solbrito https://www.booking.com/hotel/it/b-amp-b-la-scuderia-charming-rooms.it.html 
> LA VALLE DELL'EDEN, un nome suadente per un bb con una vista mozzafiato alle Crivelle di Buttigliera https://www.bed-and-breakfast.it/it/piemonte/b-b-la-valle-delleden-buttigliera-d-asti/32919 

Oltre alle proposte illustrate - che riportiamo anche nel blog per tutti gli internauti - esistono sicuramente altre possibilità presso privati. Faremo seguire un post dedicato a ristoranti e bar. E uno con tutte le attività commerciali. In copertina un'antica cartolina che ritrae l'accoglienza che ha caratterizzato queste lande nel tempo. 
Vi aspettiamo a Villanova!

mercoledì 19 febbraio 2020

Dal Teatro delle Meraviglie



Battezzato "Teatro delle Meraviglie" è il nuovo teatro di Villanova d'Asti, quello della Casa del Pellegrino che si trova in prossimità del Santuario della Madonnina. Il Teatro, come tutto il complesso nacque dalla donazione di due fedeli, Anna Navone e Luigi Graglia. Il Teatro delle Meraviglie contiene 250 posti a sedere con una platea semicircolare e un palco con uno splendido boccascena. La programmazione teatrale è diretta da Alessandro Marrapodi, attore e direttore teatrale attivo nel torinese, che sta proponendo spettacoli popolari e di vario genere. Grande l'affluenza dei villanovesi e degli appassionati di teatro. 



(Foto dall'ultimo spettacolo della Compagnia MiTiChieleCullì del 15 febbraio 2020)

La fortezza di Villanova dell'Astegiana


Ecco la pianta della fortezza di Villanova, così voluta dal re di Francia Francesco I (siamo nella prima metà del '500 in un periodo di guerre continue fra i francesi e spagnoli, e Francesco I intende estendere i suoi domini in Italia).

La rappresentazione è contenuta nel Theatrum Sabaudiae cioè quel grande libro seicentesco che, in due parti, presenta al mondo i possedimenti di casa Savoia. Questa pianta di Villanova è molto diffusa. Della fortezza, oltre a buona parte del centro storico, rimangono le due torri dette Bisoche, mentre i fossati sono stati interrati e i bastioni sono stati quasi del tutto appianati. Da chiarire se vi fossero cunicoli di collegamento, con le torri di vedetta o comunque con l'esterno della fortezza, che nel caso sarebbe interessante riscoprire. [un documento dedicato ai beni artistici del Pianalto li cita].

A seguire un estratto da Edoardo Verona "Villanova d'Asti e i suoi dintorni", Asti 1949:

La pianta della fortezza di Villanova, raffigura un ottagono irregolare in terra e sostenuto da muraglie, dietro le quali correva tutto in giro la strada coperta, sovrastante ad ampio fossato. Delle due porte, l’una era sul fronte Est verso Asti, l’altra guardante verso Chieri, spalleggiata da bastione o baluardo di S. Sebastiano. Una terza porta, segreta, detta porta di soccorso, dava verso Valfenera, ed era fortemente sostenuta dal Bastione Grosso.

Completava la difesa esterna, sul fronte che prospetta Isolabella, la torre o bicocca di S. Martino, la quale, unitamente a quella di Supponito, ergentesi sul fronte opposto (ambedue in piedi tuttodì) servivano col torriere che perennemente vigilava, ad avvisare i villici e il presidio dell’approssimarsi del nemico.

Tale era dunque quella Villanova che il Della Chiesa chiama " Castello murato, fortezza di molta riputazione, piena di popolo; il quale, per la grande fertilità dei campi, è molto ricco ".

Date le guerriglie continue che sì svolgevano tra Villanova, Valfenera, Riva, Buttigliera, Cocconato e sul contado di Asti tra i Marchesi del Monferrato, i Conti di Savoia, i Principi d’Acaia e i Marchesi di Saluzzo, più tardi tra Francesi e Spagnuoli in Piemonte, nel secolo XVI, gli abitanti dei borghi isolati, dovevano per forza di cose, rifugiarsi tra le mura di Villanova fortificata.

Più volte cinta d’assedio, in quei calamitosi tempi, la piazza di Villanova, oppose vigorosa resistenza, e per la sua posizione in aperta campagna, lungi dalle boscaglie e cinta di forti mura, presentò ostacoli insuperabili al nemico.


Una poesia per le torri di Villanova e il nostro patrimonio



Hai eretto difese con in testa una favilla
Hai eretto difese
Finite nelle campagne
Degli anni coltivate
Ad oblio sepolte
Con le armi hai
Scavato gallerie
Per fuggire sotto
Ai campi hai eretto
Sfide sbrecciate
Nei limes imperiali
Fortezze stellate per
Far giocare gli ufficiali
Hai inciso la terra
Fertile in mezzo al
Nulla difeso i figli
I santi in una bolla
Hai alzato bandiere
Diurne all’arrivo
Del terrore hai
Cambiato troppe
Volte la faccia del
Nemico hai imparato
A non fidarti di persona
Come un mantra antico
Hai fatto tutto questo
Con i piedi nell’argilla
Come un Golem muratore
Con in testa una favilla
Max Ponte

Poesia inedita dedicata alle due torri dette “Bisoche”, resti della fortezza cinquecentesca di Villanova, con il pensiero patrimonio storico-artistico del nostro paese, frutto del lavoro, delle lotte, del coraggio e delle idee di chi ci ha preceduto.
Foto della Bisoca di San Martino
Villanova d’Asti, 13 febbraio 2020




 



martedì 11 febbraio 2020

Il santuario della Madonnina e le Terre dei Santi





Una delle mete da non perdere per chi si ritrova a Villanova d’Asti è il Santuario della Beata Vergine delle Grazie detta Madonnina, inaugurato nel 1870 nel luogo in cui la pastorella Maria Baj sarebbe stata colta dalle apparizioni della Madonna. Villanova d’Asti nella seconda metà dell’800 diventa destinazione di quello che oggi noi chiameremmo “turismo religioso”, vengono aperti alberghi e case ai numerosi credenti che si recano in pellegrinaggio. Il centro di questa devozione è un pilone con una fontana collocato al fondo di una valletta in prossimità degli antichi bastioni. 


Splendida la Chiesa le cui funzioni la domenica sono accompagnate dal coro. A due passi è sorto nel 2003 un centro polifunzionale, la Casa del Pellegrino, che include camere per l’accoglienza, teatro, sala conferenze e palestra.

Una volta all’anno alla Madonnina si tiene anche l’ormai tradizionale Infiorata, manifestazione in cui i fedeli creano grandi quadri floreali in una attività che si protrae fino a notte fonda lungo il viale che porta al Santuario. La manifestazione coinvolge il paese in una grande festa.

Il Santuario della Madonnina è inserito, come potrete vedere dal sito web ufficiale, nel percorso delle Terre dei Santi, ed è incredibile, a ben vedere, come un piccolo territorio abbia espresso tali figure d’eccezione. Proseguendo verso Castelnuovo Don Bosco potrete visitare la Basilica e la casa di Don Bosco, punto di riferimento del mondo salesiano in tutto il mondo.



Per tutti, credenti o meno, che visitano le nostre terre si tratta di un percorso ricco di storia e di spiritualità. 

Tra le memorie personali legate al Santuario della Madonnina conservo un video in super8, recuperato di recente, del matrimonio dei miei genitori proprio alla Madonnina, correva il 1976.

Per visitare infine il sito del Santuario di Villanova, con tutte le informazioni e gli orari delle celebrazioni > http://www.santuariovillanova.it/


In copertina cartolina del 1920 circa con il pilone e la fontana "miracolosa"

lunedì 10 febbraio 2020

La fortezza di "Villanova dell'Astegiana"


Ecco la pianta della fortezza di Villanova, così voluta dal re di Francia Francesco I (siamo nella prima metà del '500 in un periodo di guerre continue fra i francesi e spagnoli, e Francesco I intende estendere i suoi domini in Italia).
La rappresentazione è contenuta nel Theatrum Sabaudiae cioè quel grande libro seicentesco che, in due parti, presenta al mondo i possedimenti di casa Savoia. Questa pianta di Villanova è molto diffusa. Della fortezza, oltre a buona parte del centro storico, rimangono le due torri dette Bisoche, mentre i fossati sono stati interrati e i bastioni sono stati quasi del tutto appianati. Da chiarire se vi fossero cunicoli di collegamento, con le torri di vedetta o comunque con l'esterno della fortezza, che nel caso sarebbe interessante riscoprire. [un documento dedicato ai beni artistici del Pianalto li cita]. 
A seguire un estratto da Edoardo Verona "Villanova d'Asti e i suoi dintorni", Asti 1949
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Pianta della fortezza di Villanova
La pianta della fortezza di Villanova, raffigura un ottagono irregolare in terra e sostenuto da muraglie, dietro le quali correva tutto in giro la strada coperta, sovrastante ad ampio fossato. Delle due porte, l’una era sul fronte Est verso Asti, l’altra guardante verso Chieri, spalleggiata da bastione o baluardo di S. Sebastiano. Una terza porta, segreta, detta porta di soccorso, dava verso Valfenera, ed era fortemente sostenuta dal Bastione Grosso.
Completava la difesa esterna, sul fronte che prospetta Isolabella, la torre o bicocca di S. Martino, la quale, unitamente a quella di Supponito, ergentesi sul fronte opposto (ambedue in piedi tuttodì) servivano col torriere che perennemente vigilava, ad avvisare i villici e il presidio dell’approssimarsi del nemico.
Tale era dunque quella Villanova che il Della Chiesa chiama " Castello murato, fortezza di molta riputazione, piena di popolo; il quale, per la grande fertilità dei campi, è molto ricco ".
Date le guerriglie continue che sì svolgevano tra Villanova, Valfenera, Riva, Buttigliera, Cocconato e sul contado di Asti tra i Marchesi del Monferrato, i Conti di Savoia, i Principi d’Acaia e i Marchesi di Saluzzo, più tardi tra Francesi e Spagnuoli in Piemonte, nel secolo XVI, gli abitanti dei borghi isolati, dovevano per forza di cose, rifugiarsi tra le mura di Villanova fortificata.
Più volte cinta d’assedio, in quei calamitosi tempi, la piazza di Villanova, oppose vigorosa resistenza, e per la sua posizione in aperta campagna, lungi dalle boscaglie e cinta di forti mura, presentò ostacoli insuperabili al nemico

martedì 4 febbraio 2020

Piazze di Villanova nella notte


Piazza del Mercato, Piazza Alfieri, Piazza Supponito, Piazza IV Novembre ovvero Piazza del Municipio. Gli indispensabili spazi pubblici, fra tutti Piazza Alfieri il più recente e Piazza Supponito probabilmente il più antico. In queste agorà sono andato in bici, ho giocato e ho parlato con tante persone, in piazza del Municipio ho sperimentato da bambino (altro che cellulare) un telefono fatto di cartone e spago seguendo le istruzioni del "Manuale delle Giovani Marmotte".








sabato 1 febbraio 2020

"Guido suonava il violino" ai Batù




Andata in scena con successo, venerdì 31 gennaio 2020, Guido suonava il violino alla Biblio Villanova, un monologo che l'attrice Elena Formantici ha recitato con maestria su racconto di Nicoletta Fasano e regia di Patrizia Camatel. Un bel pubblico, una narrazione intensa fondata sulla memoria della deportazione degli ebrei astigiani. Un violino costituisce il filo del racconto. Produzione Casa degli Alfieri.


Un monologo teatrale femminile, un racconto giallo che assume le misteriose atmosfere di un thriller a carattere storico, basato su fatti e persone realmente esistiti.Un violino, un intenso percorso di ricerca personale, le vicende di una famiglia ebrea di Asti al tempo delle leggi razziali: un mix di elementi per una riflessione interiore su un pezzo di storia che è importante ricordare.


(Nelle foto di questo post: l'attrice Elena Formantici in scena; la presentazione col Sindaco di Villanova Christian Giordano, Massimo Barbero, Simona Urso, dirigente istituto comprensivo; l'autrice e ricercatrice Israt - Istituto per la Storia della Resistenza e nella Società Contemporanea in Provincia di Asti - Nicoletta Fasano)

sabato 25 gennaio 2020

I LIBRI A VILLANOVA: la Libreria La Fenice, le cartolerie, la biblioteca



Buongiorno, uno degli obiettivi di questo blog è aiutare il cittadino e il turista a trovare ciò che serve all'anima e al corpo. Iniziamo dai LIBRI che son gli oggetti più nobili, "merce di lusso" diceva qualcuno. Quando ero bambino i libri li compravamo dal fotografo e cartolaio (e bazar) Enrico Enrico che faceva anche le fotocopie, un luogo che purtroppo non esiste più, ove troneggiava un bancone in legno e nel retro si facevano foto-tessera fra gli oggetti più disparati con gli ombrelli aperti. Vi acquistavamo soprattutto i libri di scuola, oggi la situazione è mutata ed è più facile ordinarli. 

Da più di un anno, pare incredibile ma vero, abbiamo una libreria, La Fenice, che si trova ora in piazza IV novembre davanti al Municipio. Un negozio che, gestito da Francesca, svolge un servizio fondamentale sul territorio e dove è possibile trovare una scelta di titoli oppure ordinare ciò che ci interessa. Io desidero che La Fenice prosperi in una cornucopia di libri e faccia la felicità di tutti.

Un altro luogo che vi consiglio è il Giocaligiò che propone "Giornali - cartoleria - regali" è gestito da Emanuela, che ricordo sui banchi delle elementari. Il personale del negozio è cordiale e disponibile, una vera risorsa per tutti. Ad oggi è anche l'unica edicola del paese, si trova in via Roma 77 ed io presto andrò a comprarmi la scatola dello Scarabeo con un buono che mi ha regalato mia sorella per Natale. 

Come cartoleria che segnala, a grandi lettere, la possibilità di ordinare libri anche la Nova-Cart che sicuramente saprà soddisfare le vostre richieste e che mi propongo di visitare al più presto facendo acquisti e domande in giapponese. Si trova sempre in via Roma al numero 47, vicino all'omonimo bar.

Infine abbiamo la nostra fantastica e già decantata Biblioteca Comunale ove trovate libri che potete prendere in prestito gratuitamente. Come trovare o scegliere un libro? Esiste un pdf con l'elenco dei testi sul sito del Comune, questo in attesa che i nostri libri siano parte del sistema bibliotecario locale e dei relativi motori di ricerca. (L'elenco dei libri disponibili è aggiornato ad oggi a gennaio 2019) La biblioteca è retta dal lavoro di un gruppo di appassionati volontari coordinati dalla presidente Daniela Giudici, colgo l'occasione per ringraziare tutti ancora una volta. Tutte le info, gli orari e il regolamento a questo link 

In copertina: un'immagine dalla Biblioteca Comunale sita in via Tommaso Villa nell'Ex-Confraternita dell'Annunziata detta Chiesa dei Batù


venerdì 24 gennaio 2020

Presentazione di "Matite sbriciolate" di Antonella Bartolo Colaleo e i prossimi appuntamenti



Si è tenuta venerdì 24 gennaio 2020, alla Chiesa dei Batù, la presentazione del libro "Matite sbriciolate" di Antonella Bartolo Colaleo, ricercatrice chierese, edito da Rubettino. Un'interessantissimo incontro con proiezioni, letture e interventi del pubblico. L'autrice ha saputo narrare e coinvolgere i presenti riprendendo le vicende dei militari italiani che, dopo la confusione dell'8 settembre, hanno detto di no al regime fascista e sono stati deportati nei lager nazisti.



Una narrazione toccante che ha riportato alla luce la vita sofferta dei militari reclusi, esposte anche le copie dei disegni del capitano Bartolo Colaleo, suocero dell'autrice e "protagonista" di un libro che getta nuova luce su un capitolo della nostra storia spesso dimenticato. 



Il Comune di Villanova d'Asti e la Biblioteca proseguono il loro impegno nel quadro del giorno della Memoria ospitando uno spettacolo di Casa degli Alfieri che si terrà venerdì 31 gennaio alle ore 21.00 dal titolo "Guido suonava il violino" da un racconto di Nicoletta Fasano, l'evento sulla pagina del Comune di Villanova. 

In calendario:
Per il prossimo libro avremo a Villanova d'Asti una figura d'eccezione, lo storico Angelo D'Orsi, già professore all'Università di Torino e noto studioso di Gramsci, che sabato 14 marzo alle ore 18.00 presenterà "L'intellettuale antifascista. Ritratto di Leone Ginsburg" (Neri Pozza), introduce Max Ponte. Appuntamento sempre alla Ex-Confraternita dei Batù in via Tommaso Villa. Vedi la scheda del libro sul sito della casa editrice

mercoledì 22 gennaio 2020

La Stazione di Villanova


Villanova d'Asti possiede una stazione ferroviaria sulla linea Torino-Genova [il nostro tratto fu inaugurato nel 1849], qui una foto di inizio '900 e alcune foto di oggi in diretta. La stazione si trova nella frazione "Stazione", il centro paese è raggiungibile, se non si ha l'auto, con navetta bus Giachino o con pista ciclabile percorribile anche a piedi. 


La stazione ha un ampio parcheggio, una sala d'aspetto riscaldata, cosa ormai rara, e un bar sulla via, il bar "Da Marilena", aperto di prima mattina offre anche apprezzati pranzi a lavoratori locali e viaggiatori.


Uso il treno da Villanova quasi ogni giorno per andare al lavoro a Torino ed è un trasferimento piacevole e rapido, nel percorso leggo e guardo il paesaggio. Torino ed Asti sono raggiungibili in circa 30 minuti.
Venite a Villanova in treno!